Belvì e Aritzo guardano al monumento naturale Texile, roccia calcarea a forma di fungo. Benché Aritzo sia il
doppio per numero di abitanti è Belvì a dare il nome al territorio. Condividono un patrimonio naturale unico:
agrifogli, castagni, ciliegi, lecci, noccioli, roveri, ginepri con produzioni agroalimentari e artigianali legate ai
boschi. A Belvì visitate il centro storico e antica stazione ferroviaria (1893) ad Aritzo la Parrocchiale di S.
Michele (XI sec.) e Sa Bovida, le vecchie carceri spagnole con la mostra permanente di stregoneria e
Inquisizione. A Laconi e Nurallao pedalerete nel Sarcidano , sconfinando a Nuragus in Marmilla infine Genoni,
ancora Sarcidano. Tra percorsi devozionali, musei, archeologia industriale e tracce di insediamenti romani paesi
che vi affascineranno.